07 settembre 2008

Denti Bianchi


Denti Bianchi di Zadie Smith
(Oscar Mondadori 2000)


Archie Jones e Samad Iqbal diventano amici sul finire della seconda guerra mondiale. La loro è un’amicizia inaspettata, cementata da una scelta sofferta. Archie è inglese e Sadam Bengalese, vivranno entrambi a Londra.

Il romanzo è una ironica, pungente, sagra famigliare segnata dallo scontro fra culture.

Personaggi illuminati dalla fede assoluta certi di essere depositari della verità. E personaggi in cerca di un’identità propria, in bilico tra il passato, una patria lontana e un presente fatto di realtà contraddittore e conflitti inestricabili. Atei e fondamentalisti nati dalla stesso seme che per bisogno di identità si trovano a fare scelte diverse, opposte, comunque estreme. Personaggi che ci trascinano nella loro vita: nei loro dilemmi, i loro sogni, le loro paure, angosce e bisogno d’amore.

Figli di immigrati, che devono fare i conti con le aspettative dei genitori, le aspettative della società e il loro bisogno di libertà. Genitori che temono di perdere identità culturale e figli. Paradossi di monete lanciate in aria per decidere la storia.