12 gennaio 2009

Prova matematica dell’esistenza delle nuvole


“Prova matematica dell’esistenza delle nuvole” di Francesco Doniselli

(LietoColle – Collana Erato)



Sarà anche vero che la ruota
gira attorno a ciò che non c'è
a allora proprio quello
deve essere qui venuto a mancare
mentre il resto attonito si rincorre
feroce s'approssima e arranca
senza mai arrivare.

Francesco Doniselli



Nuvole: “nuvole che s’involgono e sfanno”, le nuvole “che non sempre vi sono” e l’“incerta somiglianza dell’attesa”.
I versi di “Prova matematica dell’esistenza delle nuvole” appaiono come quadri di Magritte.


Francesco Doniselli scrive con parole semplici e ritmi precisi che attraversano i luoghi del quotidiano, ne raccolgono semplici oggetti, come una foglia, una borsa, i fiocchi di neve, per proiettarli in una dimensione altra.
E in questa dimensione universale diventano simbolo della consapevolezza dell’effimero, del non durevole.


Versi che attraversano il vivere quotidiano che resiste “Dio non voglia che manchi proprio il mio piccolo contributo alla notte”. Il quadro che ritrae la profondità del muro, la crepa che “a ogni giorno resiste”.

Alberi e falchi come stelle nella notte a esprimere le paure del “silenzio in agguato”. E il bisogno di un attimo di sollievo, che sarebbe bastato “un foro, ben chiuso da un tappo”. L’ironia e la leggerezza in bilico sul nulla. Il bimbo che gioca apprensivo all’arca che deve salvare i suoi animaletti di plastica, e vicina la paura profonda del padre “mi aspettavo si rovesciasse all’improvviso senza lasciare scampo”.

E la “Prova matematica dell’esistenza delle nuvole”, intensa, giocosa ironia sul punto di domanda dell’esistenza tragica e meravigliosa dell’universo. Quello spazio da riempire per sempre con una risposta definita, universale, purtroppo mancata.

Il cantare la bellezza e semplicità della natura e l’inevitabile alba. Ma pur esistono, forse, arche di salvataggio a cui appigliarsi. Un canto al piccolo figlio che magari potrà usare le parole del padre per attraversare il buio e verificare da sé se davvero il “gioco a nulla vale”. Un’arca, una speranza, un resistere. Come la dolcezza del “bacio più dolce di maggio” a Elena.

“Prova Matematica dell’esistenza delle nuvole” (introduzione di Salvatore Contessini) é la prima opera di Francesco Doniselli. Nato nel 1961, laureato in filosofia, lavora a Milano in campo amministrativo. Appassionato di poesia, filosofia e letteratura legge e accumula centinaia di libri e comincia a chiedersi dove metterli. Ma i suoi primi tesori sono sua moglie Elena e suo figlio Davide a cui dedica questo prima raccolta di poesie.
Un lavoro a cui ha dedicato molta passione e rigoroso impegno: percorso di un’anima riflessiva e ironica che senz’altro vale la pena leggere.

Monica Mazzoleni

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